Questo blog, nella mia testa, l’avrei usato di più. Pensavo di scriverci come posto dove informalmente avrei tenuto traccia dei dischi belli che incontro. Però è difficile mettersi a scrivere robe. L’idea che blocca è che ti metti su un pulpito a predicare e quindi dovresti aver fatto tutte le ricerche del caso. Non vorrei qualcuno credesse che so di cosa parlo.
Idea forse vera ma facciamo che chi capita qui legge ora una versione extended di “bello il disco dei Friko, lo consiglio a tutti”.
Rockambula li ha fieramente intervistati, e mi hanno fatto scoprire anche una banalità che non avevo scoperto: i notturni di Chopin è bella musica.
“Where You’ve Been, Where We Go From Here” l’ho sentito e vissuto come un disco che si appiccica addosso, con la sua bella personalità . Anche quando mesi dopo te ne eri già scordato sembra dirti che è ancora lì, in grado di emozionarti ogni volta lo riascolti.
Il cantato emotivo è sempre ben gestito e ogni tanto esplode in crescendo che ricordano Ziggy and the spider from Mars ma anche i Black Country New Road con il cantante storico. In giro sono saltati fuori altri paragoni ma a parte i Modest Mouse, gli altri li ho trovati un po' meno calzanti.
Gli elementi shoegaze che ora vanno molto di moda sono completamente assorbiti ma non protagonisti, un elemento in più nella tavolozza espressiva usato per mettere l’accento giusto nelle parti giuste. Il tutto sempre con equilibrio, buon gusto e coerenza stilistica.
Chemical per esempio maschera un pezzo con una botta pazzesca, roba da hc, e riesce a inserirsi con soluzione di continuità all’interno del disco nonostante una parte urlata di 30s “CHEMICAL!”, che va poi a sfogarsi con parti shoegaze sempre tra dolce e rigido.
Me li risento oggi, Ottobre 2024, dopo un po' di mesi dall'ultima volta. Mi accorgo che hanno pubblicato 6 mesi fa il video di Chemical ed è come tirar fuori una camicia in ruvida flanella ma che è color arancio pastello.